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Lunedì 28 ottobre 1918, il principe egiziano Ibrahim Hassan (Il Cairo, 1879-Barcellona, 1918) morì nella sua casa alla Pedrera, sul Passeig de Gràcia 92. Il principe era nipote del Sultano d'Egitto e nipote del Chedivè [1] Ismail Pasha, e viveva da tempo a Barcellona.

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Educato nelle migliori scuole d'Europa, aveva vissuto a Vienna, Parigi e Londra. Prima del suo soggiorno a Barcellona fu presidente della Cairo Electric Railways & Heliopolis Oases Company. Uomo di grande cultura, fu membro della Société de Géographie d'Égypte, della Royal Geographical Society del Regno Unito, della Société Royale Belge de Géographie e della Société Royale de Géographie di Anversa, tra le altre.

Josep Bayó Font, costruttore della Pedrera, ha ricordato in un'intervista rilasciata a Joan Bassegoda il 21 gennaio 1970 che un principe indiano aveva affittato un appartamento alla Pedrera. Secondo le sue parole: "Quello era un harem. Non so se aveva dodici o quattordici neri, donne e uomini. E quando usciva, si vestiva da gentiluomo o da indiano, e aveva una macchina enorme, un'Alfa Romeo" (Joan Bassegoda Nonell. Josep Bayó Font, Contractista de Gaudí. Barcelona: Edicions UPC, 2003).

In realtà era un principe egiziano e non un indiano, ma la storia è assolutamente vera. Nell'autunno del 1911, la stampa locale menziona il soggiorno di un ospite illustre a Barcellona. Fu diplomatico, uomo d'affari e a Barcellona fu presidente della Sociedad del Tranvía Casa Gomis - Rabassada, che serviva l'ormai scomparso Casinò della Rabassada.

"OSPITE ILLUSTRE. Proveniente da Parigi, si trova a Barcellona il principe Ibrahim Hassan. Sua Altezza ha visitato a lungo la nostra bella città e i suoi dintorni. Una delle attrazioni che ha attirato maggiormente la sua attenzione è la splendida vista che si gode dalla terrazza del Casinò della Rabassada, nel cui albergo ha pranzato e cenato ieri, trascorrendovi anche gran parte della serata. Il principe Ibrahim Hassan, che è anche presidente della Società tranviaria Casa Gomis - Rabassada, si è detto particolarmente soddisfatto della bellezza sovrana di questi luoghi, che l'autunno ha ricoperto di maestoso fascino." (La Vanguardia, 1 ottobre 1911)

Nel giornale illustrato L'Esquella de la Torratxa non persero l'occasione, con il consueto sarcasmo, di menzionare il soggiorno del principe a Barcellona. "Da una voce che circola discretamente in questi giorni sulla stampa di Barcellona, abbiamo appreso che il presidente della Società tramviaria Ca'n Gomis – Rabassada è niente meno che un principe: il principe Ibrahim Hassan, cugino di primo grado del sovrano d'Egitto.

E come gira il mondo!

Sono i capricci della storia!

Un discendente dei Faraoni, che sfrutta le attività elettriche alle pendici del nostro Tibidabo!

Chiunque, meditando su questo fatto e ricordandosi delle piramidi lo dirà subito:

Questo è un fatto piramidale!"

L'unica immagine del principe fu pubblicata dal settimanale satirico ¡Cu-cut! il 5 ottobre 1911.

"Ritratto del principe Ibrahim Hassan, cugino di primo grado del Chedivè d'Egitto, che non solo è rimasto incantato dallo splendido panorama che si può ammirare dalla terrazza della Rabassada, ma è rimasto ancora più sorpreso dai grandi laboratori della casa BAGUÑÁ y CORNET, di cui ha visitato l'edificio, girando tutte le sezioni e le stanze. Il principe Ibrahim Hassan, che è anche presidente della Società tranviaria Casa Gomis - Rabassada, si è detto molto soddisfatto delle splendide incisioni della fabbrica BAGUÑÁ y CORNET, tanto che secondo lui è la migliore in Spagna e in Egitto."

Un episodio curioso della sua biografia è che nell'aprile del 1911 sposò a Londra un'attrice americana, Ola Humphrey. Il matrimonio ebbe vita breve, circa sei mesi, poiché nel dicembre dello stesso anno Ola Humphrey dichiarò a un giornale neozelandese che il suo matrimonio era stato un errore. Accusò il principe di tenerla "rinchiusa" e di trattarla come una del suo harem. Il principe si recò a Barcellona nel settembre del 1911 ed è probabile che l'attrice lo abbia accompagnato, anche se non ne abbiamo prove. Dopo il divorzio, Ola Humphrey si trasferì in California e nel 1915 recitò nel film Under the Crescent, basato sulla sua breve vita di principessa. Di questo film, diretto da Burton L. King, sceneggiato da Nell Shipman e distribuito dalla Universal Film Manufacturing Company Incorporated, non sono rimaste copie.

 

Questo contributo è stato reso possibile grazie a un fantastico suggerimento fornito da Anna Butí.

 

[1] Il Chedivè era l'equivalente del governatore dell'Egitto e del Sudan tra il 1867 e il 1914.

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