Il carattere monumentale e artistico della Casa Milà (La Pedrera) è stato riconosciuto dall'assegnazione, soprattutto negli ultimi decenni, dei più alti riconoscimenti al mondo per la tutela del patrimonio.

Questo stesso carattere ha impedito la demolizione del sottotetto e del tetto, che superavano di 4.000 m3 il volume costruito legalmente consentito, non appena la costruzione è stata completata. La sua legalizzazione fu resa possibile grazie a una contropartita finanziaria stimata in 100.000 pesetas, oltre alla risoluzione della Commissione dell'Eixample del Comune di Barcellona del 28 dicembre 1909, che accreditava il carattere monumentale dell'edificio, il quale non era tenuto a rispettare rigorosamente le ordinanze municipali.

Al di là di questo riconoscimento iniziale, l'unicità e il valore artistico della Pedrera furono ampiamente dimostrati quando l'edificio fu inserito nel Catalogo del Patrimonio Artistico della Città di Barcellona nel 1962, e grazie al riconoscimento di Monumento storico e artistico di interesse nazionale da parte del governo spagnolo nel 1969. L'UNESCO lo ha inoltre dichiarato Bene culturale del patrimonio mondiale nel 1984, per il suo eccezionale valore universale.

 

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La catalogazione di un bene come elemento di interesse culturale gli conferisce un regime speciale che serve a garantirne la conservazione fisica e implica anche il suo riconoscimento come bene culturale da conoscere, studiare, interpretare e diffondere.

Il Catalogo del Patrimonio Artistico della Città di Barcellona del 1962, diretto dal prestigioso architetto comunale Adolf Florensa, è stato il primo documento redatto in Spagna con l'obiettivo di occuparsi della conservazione dei monumenti della città.

La Pedrera fu dichiarata, insieme ad altre 15 opere di Gaudí, monumento storico e artistico di interesse nazionale nel 1969: "L'opera di Gaudí è di eccezionale interesse per l'architettura contemporanea. Meccanica, costruzione e tecnica vengono unificate per raggiungere un alto grado di sincerità. La caratteristica particolare, che spicca in tutta la sua opera, presenta Gaudí come un innovatore dalla personalità retta che non si rifiuta di basare le sue opere sulla tradizione architettonica" (BOE no 199 20.8.1969).

Con l'entrata in vigore della Legge 16/1985 del 25 giugno, sul Patrimonio Storico spagnolo, La Pedrera è stata direttamente riconosciuta come Bene di Interesse Culturale (BIC). Allo stesso modo, la Legge 9, del 30 settembre 1993, sul Patrimonio Culturale Catalano (DOGC n. 1807, del 10/11/1993), la considera un Bene Culturale di Interesse Nazionale (BCIN), il massimo tipo di protezione esistente.

Il 2 novembre 1984, La Pedrera, insieme al Park Güell e al Palau Güell, è stata dichiarata Patrimonio Culturale dell'Umanità dall'UNESCO per il suo eccezionale valore universale.

Questi sono stati i primi monumenti spagnoli ad essere dichiarati Patrimonio dell'Umanità, insieme all'Alhambra, alla Moschea di Cordova, al Monastero dell'Escorial e alla Cattedrale di Burgos, mentre sulla scena internazionale è stato l'anno dell'inclusione, tra gli altri, della Statua della Libertà, della Città del Vaticano, del Parco Yosemite e del Tempio di Baalbek in Libano.

La Lista del patrimonio mondiale, iniziata nel 1978, è attualmente composta da 1.007 beni iscritti provenienti da 161 Paesi, 779 dei quali sono beni di interesse culturale. La Spagna è il terzo Paese, dopo l'Italia e la Cina, con il maggior numero di beni culturali iscritti al Patrimonio dell'Umanità e la Catalogna è la comunità autonoma con il maggior numero di iscrizioni al patrimonio culturale in Spagna, con un totale di 44 beni dichiarati.

I criteri per cui La Pedrera è stata inserita nella lista del Patrimonio dell'Umanità sono stabiliti nella Convenzione sulla protezione del patrimonio culturale e naturale mondiale (UNESCO, 1972) e nelle Linee guida pratiche per l'attuazione della Convenzione del Patrimonio dell'Umanità, e sono i seguenti:

 

  • Criterio (i): Queste importanti opere di Antoni Gaudí i Cornet (1852-1926) sono capolavori del genio creativo umano.
  • Criterio (ii): Sono estremamente singolari e originali.
  • Criterio (iv): Sono esempi di opere del grande periodo della cultura catalana tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo.

 

Il 17 giugno 2005, l'UNESCO ha approvato l'ampliamento dell'elenco delle opere di Antoni Gaudí con la facciata della Natività e la cripta della Sagrada Familia, Casa Vicens, Casa Batlló e la cripta della Colonia Güell, in modo che sono arrivate a sette le proprietà iscritte e sono stati riformulati i criteri di inclusione.

La dichiarazione di un bene come Patrimonio dell'Umanità è un privilegio e un prestigio, e comporta l'obbligo di preservarlo e di assicurarne il passaggio alle generazioni future. La Convenzione sul Patrimonio Mondiale, adottata dalla Conferenza Generale nel novembre 1972, è considerata la convenzione di maggior successo dell'UNESCO e il più importante testo normativo internazionale per la protezione del patrimonio culturale e naturale. Questa convenzione è rilevante anche perché ha un carattere globale, comprendendo che il patrimonio non è esclusivo di un Paese o di una nazione, ma ha un valore fondamentale per l'intera umanità.